Cronaca

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Quanto costa la sicurezza negli stadi per il campionato e chi paga. Il sidacato di polizia SAP fornisce dati che certificano un autentico "salasso" per la collettività. In un periodo di tagli e crisi economica generalizzata.

Ogni partita giocata allo stadio Luigi Ferraris chiede in media l’utilizzo di circa 300 agenti di pubblica sicurezza, per un costo medio a carico del ministero dell’Interno pari a 14 mila euro tra straordinario e indennità varie. Un dato a cui vanno a sommarsi poi i riposi settimanali del personale, l’attività logistica e di prevenzione, i costi di gestione dei mezzi e le indennità per le partite serali. Con una stima al ribasso, per gli impegni di campionato allo stadio Luigi Ferraris il costo della forza pubblica è pari a circa 530 mila euro.

Sul piano nazionale ci sono stadi ancora più impegnativi per il mantenimento dell’ordine pubblico. Su una media (a forte ribasso) di 15mila euro di costi per match, il salasso per la collettività sulle 430 partite "maggiori" disputate è pari a 10milioni di euro. Un calcolo a cui si aggiungono Serie B, Lega Pro, Lega Dilettanti e tutte le serie minori.

Negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Germania, i costi per la forza pubblica impiegata all’interno dello stadio sono a carico delle società sportive che organizzano l’evento: in Italia a carico della collettività. Uno squilibrio considerando che le squadre di calcio della sola Serie A spendono circa 1 miliardo di Euro, che gli introiti per i diritti televisivi triennali ammontano a circa 2,5 miliardi di Euro e che gli introiti degli sponsor in Serie A ammontano a circa 240 milioni di Euro.

In base ai calcoli realizzati dal sindacato SAP, se le 42 società di calcio di serie A e B si suddividessero i costi, spenderebbero mediamente 230mila Euro a testa per la sicurezza dei rispettivi campionati. Una cifra inferiore a quella percepita dal  calciatore meno pagato della Serie B.