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L'elezione del nuovo sindaco della Città metropolitana di Genova, che dal primo gennaio 2014 sostituirà la Provincia, avrà tre opzioni. E' quanto emerso a Genova dalla prima seduta della Conferenza metropolitana dei sindaci. All'incontro hanno partecipato i 67 sindaci della Provincia di Genova, da Marco Doria per Genova a tutti quelli dei Comuni delle riviere, dal Ponente al Golfo Paradiso, dal Tigullio alle vallate, presente anche il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. La Conferenza metropolitana, composta da tutti i sindaci e dal commissario della Provincia di Genova Piero Fossati, entro il 31 ottobre 2013 dovrà deliberare lo statuto della Città metropolitana di Genova.

Lo statuto definirà la modalità di elezione del sindaco metropolitano fra tre opzioni: il sindaco metropolitano sarà di diritto il sindaco del capoluogo (Genova); il sindaco sarà scelto da un' elezione di secondo livello da parte dei sindaci e dei consiglieri dei Comuni del territorio; il sindaco sarà eletto a suffragio universale e diretto. Il documento dovrà essere approvato entro il 31 ottobre 2013 dalla Conferenza con una maggioranza dei due terzi, e comunque con il voto favorevole del sindaco di Genova e del commissario della Provincia.
 
"Sarà un percorso significativo - ha commentato Fossati - che creerà un nuovo ente, con le caratteristiche di sussidiarietà date dalla Provincia di Genova in questi anni, la nascita della Città metropolitana dev'essere un percorso condiviso per arrivare alla stesura dello Statuto". "Siamo nella fase delle proposte, il Consiglio delle autonomie locali deve formulare una proposta in tempi molto stretti, da valutare e mandare al Ministero per l'approvazione - ha sottolineato Burlando - una volta definite le dimensioni territoriali delle Province e della Città metropolitana, si aprirà un confronto molto importante su statuti, organi, funzioni, ed elezione diretta".