Cronaca

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La diga foranea del porto di Genova sarà spostata di 500-600 metri al largo a una profondità di 48 metri, per accogliere le navi da 22.000 teu lunghe fino a 460 metri.

E' l'infrastruttura nodale del nuovo Piano Regolatore Portuale presentato oggi a Genova dal presidente dell'Autorità Portuale, Luigi Merlo, alla Commissione Territorio del Comune per iniziare l'iter istituzionale di approvazione del Piano.

"L'ostacolo maggiore per lo sviluppo del porto è la diga foranea - ha sottolineato Merlo - che impedisce l'accesso di navi sempre più grandi". Per questo si rende necessario il suo spostamento.

Il Piano prevede lo sviluppo del porto storico di Sampierdarena, alcuni nuovi riempimenti, nuovi modelli di sviluppo per il porto di Voltri e l'elettrificazione delle banchine nell'area delle riparazioni navali e inserisce tra i progetti prioritari il "Bruco", un collegamento ferroviario per movimentare i container dal porto oltre l'Appennino ligure.