Sampdoria troppo brutta per essere vera: campanello d'allarme

Alla fine il calcio regala emozioni, gioie e dolori anche per via di episodi. La Sampdoria con un episodio aveva rimesso in piedi una partita, quella contro il Chievo, giocata male, ed alla fine si arrende per un episodio. La papera di Romero, clamorosa ma figlia di una prestazione nervosa e a tratti supponente del portiere argentino, regala a Di Michele un gol da tre punti e invita a riflettere su una squadra blucerchiata brutta, la più brutta da inizio stagione. Perchè gli applausi alla fine della gara persa contro il Napoli segnalavano una squadra che aveva combattuto e meritato ma a Verona non è stato così, anzi.
 
E nell'analisi complessiva della partita va, si, considerato il fallo su Obiang non fischiato da Gervasoni che ha innescato l'azione vincente della squadra di Corini ma anche una prestazione complessivamente sottotono di una squadra che si è sorprendentemente dimostrata, soprattutto in trasferta, Eder dipendente. Il brasiliano, con i suoi dribbling e la sua velocità può spaccare le partite e invece la Samp del Bentegodi è stata troppo compassata, con un Maxi Lopez da solo si, là davanti, ma anche poco aiutato da esterni e centrocampisti. E poi la difesa, dove senza Gastaldello sembra che manchi la guida, il faro: e l'assenza del capitano, pesante, si ripeterà anche a Parma, dopo la sosta del campionato. Il bilancio di queste prime 7 giornate parla di 10 punti, 11 sul campo, alcune ottime prove e questa sola macchia a livello di prestazioni.

Di una squadra giovane che di questa età si porta dietro anche i difetti e di alcune lacune:come una riserva per Eder quando il brasiliano non c'è. O anche esterni difensivi affidabili, oltre a Berardi e Costa. Perchè se Di Silvestri non gioca forse un motivo ci sarà mentre Poulsen, se è quello visto contro il Chievo, o è ancora molto indietro o avrà problemi a ritagliarsi spazio in questa squadra. 

Ciro Ferrara rifletterà in questi giorni e valuterà come muoversi: 
troppo brutta per essere vera la Samp di Verona. Ma il campanello d'allarme che suona dal Bentegodi è forte e va assolutamente tenuto in debita considerazione.