Cronaca

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Dopo il tira e molla sulla sua venuta al salone nautico, il Ministro dello sviluppo economico Corrado Passera giunge a Genova per incontrare gli operatori della nautica e arriva nel pomeriggio in prefettura.

All’uscita risponde sui temi economici. E assume un impegno per l’emittenza televisiva privata: “Siamo realizzando le cose che sono previste. E’ chiaro che è un settore molto importante, che ci sono regolamenti in parte da completare, in parte da realizzare. Direi che abbiamo messo in fila le cose che dobbiamo fare entro l’anno e le stiamo facendo”.

Poi le questioni sollevate da Ucina. Una delle risposte alle questioni sollevate dalla nautica potrebbe arrivare sulla modifica del redditometro, ferma restando la lotta all’evasione: “E’ verosimile che ci siano nuovi meccanismi che non siano penalizzanti per il settore”. A proposito della nautica che si sente perseguitata, settore dove “tutti quelli che hanno una barca sono dall’opinione pubblica considerati evasori”, il ministro commenta così: “Certamente se c’è stata dell’evasione è da perseguire in ogni modo, ma credo che gli esponenti della nautica non siano in nessun modo difensori di evasione. E’ chiaro che c’è un problema di evasione molto rilevante, tutte le occasioni per risanare questo vanno perseguite. Guai però a etichettare chi compra una barca come evasori automatici o potenziali”

Poi sulla questione Ansaldo il ministro allo sviluppo economico non esclude la soluzione italiana: “Ovvio che se si può la proprietà è meglio che sia italiana: ci sono possibilità italiane interessanti, ma ci sono anche opportunità straniere che sono sicuramente serie