
Ciò significa che l’azienda non ha inviato al controllo di Stato i vaccini. Non ci sono dunque in circolazione, né in farmacia, né nelle Asl, dosi di vaccino potenzialmente a rischio, perché mai alcuna dose è stata distribuita.
In queste ore Aifa e Ministero della Salute stanno provvedendo a riorganizzare l’approvvigionamento per sostituire gli ordini. La campagna di vaccinazione, prevista tra la metà di ottobre e la metà di dicembre, non subirà ritardi.
IL COMMENTO
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