I governi di Svizzera e Italia stanno definendo "uno strumento intergovernativo" relativo al Corridoio 24 'Genova-Rotterdam' su rotaia che "definirà i punti in cui situare i centri intermodali, le linee di accesso e forme possibili di cofinanziamento". Lo hanno annunciato oggi a Genova l'ambasciatore svizzero in Italia Bernardino Regazzoni e il direttore dell'ufficio federale dei trasporti Peter Fuglistaler.
L'ambasciatore ha confermato che una delle opere svizzere di collegamento, il nuovo traforo del Gottardo, sarà pronto con un anno di anticipo, nel 2016 invece che nel 2017, e ha sottolineato "il valore strategico del Corridoio". "Il 26% del commercio estero italiano, pari a 186 miliardi - ha detto - riguarda infatti scambi con quattro paesi lungo quest'asse, Belgio, Germania, Olanda e Svizzera".
Secondo uno studio, grazie al potenziale trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia si potrebbero evitare costi esterni per incidenti, congestione, rumore, emissioni pari a 134 milioni l'anno nel 2020 e 327 milioni nel 2030.
Cronaca
Ferrovia Genova - Rotterdam "strategica"
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