Cronaca

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Imu ridotta sulle seconde case: lo ha annunciato questa mattina il sindaco di Genova, Marco Doria, insieme all’assessore al Bilancio, Franco Miceli. L’imposta passerà dal 10,6 al 9,6 per mille sugli immobili dati in comodato gratuito a parenti di primo grado, ma anche sui negozi e le botteghe condotti dal proprietario; dal 7,6 al 7,1 per mille sugli immobili posseduti da Arte di prima abitazione.

«Il Comune di Genova rinuncia a un gettito di 2 milioni di euro - ha detto Doria - un segnale importante in attesa che il governo decida cosa vuole fare dell'Imu, magari rendendola un imposta più equa e davvero municipale». Imu abbassata, ma non sulle seconde case affittate con canone concordato, la cui aliquota era già al 7,6 per mille, il minimo previsto dalla legge nazionale. A Genova sono circa 4.000 gli immobili dati in comodato gratuito a parenti di primo grado, circa 11.000 i negozi, circa 2.200 le botteghe artigiane.

Dal sindaco di Genova è però arrivato anche un allarme: nel 2013 il Comune rischia di ricevere un nuovo taglio di 28 milioni di euro dai trasferimenti dello Stato. Per recuperare risorse il sindaco di Genova ha annunciato "un taglio dei fitti passivi, con la collazione degli uffici comunali in edifici comunali, per un risultato economico significativo già nel 2013".