Politica

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"Il Pdl attraversa un momento di grande difficoltà, ma spero si possa dare un colpo di reni e cambiare qualcosa": parola di Luigi Zoboli, vice coordinatore genovese del Pdl. Lo spunto è la sconfitta del candidato del centrodestra alla presidenza della Sicilia, Sebastiano Musumeci, ma anche il 13% del Pdl, 5 punti in meno del Movimento 5 stelle. Tutto questo a pochi giorni dal passo indtero di Silvio Berlusconi, seguito dalle durissime dichiarazioni dopo la condanna di Milano: "Mi pare che resti ferma la scelta delle primarie per costituire una classe dirigente non eccessivamente monocratica", dice Zoboli.

Primarie anche per i candidati a Roma? "Al momento non so dare una risposta, diciamo che mi piacerebbe fosse così". E mentre nel Pd divampa lo scontro tra establishment di partito e rottamatori, qualcuno auspica un cambiamento radicale di passo anche nel Pdl: "La rottamazione è una brutta parola, ma forse andrebbe fatta ocunque, anche in casa nostra", dice il vicecoordinatore genovese.

Ma degli attuali parlamentari liguri chi dovrebbe restare e chi invece proprio no? "Uno che deve restare è il senatore Grillo, perchè il lavoro in Commissione Lavori pubblici e infrastrutture è stato eccellente, ed è stato anche condiviso con la base. Dire chi non deve restare sarebbe poco garbato". Nemmeno su Scajola? Lui cosa dovrebbe fare? "Scajola ha molti problemi, non so se gli convegna candidarsi, prima forse deve organizzare le sue questioni. Come iscritto Pdl mi piacerebbe che prima ci chiarisse un po' di vicende".