Porto e trasporti

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L'avvocato e candidato a sindaco di Genova risponde all'iniziativa lanciata dal senatore della XVII legislatura
4 minuti e 11 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi
Macchine in coda in autostradaAutomobili e camion in coda in autostrada

Il mondo politico, imprenditoriale, associativo risponde alla proposta presentata dal già senatore della XVII legislatura, membro della commissione Trasporti e presidente di Primocanale Maurizio Rossi, in merito al contrasto delle condizioni autostradali della Liguria. L'obiettivo è quello di rendere noti alcuni punti del programma stilato da Rossi.

La proposta:

PROPOSTA DEL SENATORE MAURIZIO ROSSI PER DIMINUIRE I GRAVI  E CONTINUI DISAGI SUL SISTEMA AUTOSTRADALE IN LIGURIA E NEL NODO DI GENOVA 

  • limitazione del traffico di autotreni tra La Spezia -  Voltri - Serravalle. Consentito unicamente a tutti i mezzi inferiori alle 2.5 tonnellate. 
  • I mezzi superiori a 2.5 tonnellate possono percorrere le tratte della A12, A10, A7 unicamente se hanno destinazione all’interno di detta area per carichi e scarichi o diretti nelle aree portuali di Genova Sampierdarena e Genova Pra', Psa terminal
  • Tutti gli altri mezzi provenienti da Savona dovranno utilizzare o la Savona Torino o la A26 per poi prendere il raccordo per Novi Ligure  e arrivare sulla A7 oppure la Torino-Tortona-Piacenza-Brescia
  • Tutti gli altri mezzi provenienti da Firenze o La Spezia dovranno utilizzare la Cisa o la Autosole e poi utilizzare la Brescia-Piacenza-Tortona e la A26 in discesa.
  • In particolari orari notturni da definire e comunque non oltre le 6 del mattino potranno essere utilizzati anche tratti autostradali per il transito  senza obbligo di avere una destinazione all’interno dell’area La Spezia Genova Pra'
  • Per l’accesso al porto di Genova vengono istituite delle aree Buffer fuori dall’area ligure dove i mezzi diretti al porto dovranno fermarsi per attendere autorizzazione a percorrere le  autostrade, solo  sé libere da ogni coda,  per evitare che inutilmente vadano ad allungare le code e bloccare una delle due corsie di marcia che in molti tratti diventa una sola creando ulteriori disagi al traffico veicolare.
  • Il Ministero, con riaddebito ai concessionari del sistema autostradale ligure, qualora le tratte da loro gestite non siano in grado di garantire la normale percorrenza senza alcun cantiere e su due corsie di marcia per ogni direzione, rimborsa con un importo chilometrico i trasportatori che saranno costretti da questo provvedimento ad aumentare la percorrenza rispetto al percorso più breve che avrebbero potuto percorrere utilizzando la A10, la A7 e la A12 per le tratte vietate al loro attraversamento e riservate unicamente ai mezzi che abbiano destinazione all’interno dell’area descritta.  

La lettera dell'avvocato e candidato sindaco di Genova Mattia Crucioli

Caro Maurizio,

ho letto con interesse la tua proposta per diminuire i gravi disagi degli utenti del sistema autostradale ligure ed in particolare genovese e credo che tutti coloro che si candidano a guidare il Comune di Genova dovrebbero chiarire come intendono agire per risolvere tale problema.
Concordo con te sul fatto che coloro che invocano la Gronda quale panacea di tutti i mali non sono più credibili, sia perché mancano i soldi, sia perché il progetto è datato e ha rilevanti criticità (sia logistiche che ambientali), sia perché ci vorrebbero vent'anni per la realizzazione di tale opera.
La soluzione concreta del problema va ricercata, da un lato, nel migliore utilizzo delle infrastrutture autostradali esistenti e, dall'altro, nello spostamento del traffico merci dalla gomma alla ferrovia.
Sotto il primo profilo, ritengo utile e concretamente perseguibile la tua proposta di limitazione del traffico merci sulle tratte della A12, A10, A7 con riaddebito dei correlati maggiori costi di trasporto sul concessionario autostradale.
Sotto il secondo profilo, occorre vigilare sul cronoprogramma dei lavori del potenziamento ferroviario Terzo Valico-Nodo di Genova e, una volta terminati i lavori, incentivare il trasferimento del traffico merci su ferro anche mediante l'istituzione di una società ad hoc partecipata da Comune, Autorità di Sistema Portuale e Regione Liguria.
Inoltre, nell'ottica di indennizzare gli utenti autostradali per i disagi e i rischi procurati dai cantieri, ricordo che l'Autorità di Regolazione dei Trasporti sta elaborando un nuovo regolamento che dovrebbe prevedere il rimborso automatico al casello. Nell'ambito di tale procedimento è possibile far pervenire osservazioni all'Autorità entro il 30 aprile p.v.
Ritenendo che tale procedimento costituisca il primo concreto tentativo di mettere il Concessionario autostradale di fronte alle proprie responsabilità ristorando almeno in parte gli utenti, mi permetto di allegarti le osservazioni che il mio gruppo consigliare ha inviato proprio oggi all’Autorità di Regolazione, sollecitando tutti gli interessati a fare altrettanto.

Le dichiarazioni alla presentazione del programma

E durante la presentazione del suo programma elettorale, per la candidatura a sindaco di Genova, Mattia Crucioli ha ribadito la condivisione della proposta di Maurizio Rossi. "Abbiamo sposato la proposta di Maurizio Rossi, sappiamo tutti bene che la Gronda non si farà mai, crediamo quindi come Rossi in un utilizzo migliore delle autostrade che già abbiamo, non facendo transitare tanto traffico pesante su alcuni snodi cruciali - commentava il candidato sindaco di Genova Mattia Crucioli -. Pensiamo che sia necessario il rimborso dei pedaggi a carico dei contribuenti, noi chiediamo di non far pagare i pedaggi dove non ci sono i requisiti minimi di sicurezza".

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