Cronaca

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"Mi sentivo minacciato da lui per questo durante la lite l'ho colpito al collo". Il 50enne genovese che ieri pomeriggio ha accoltellato con sette fendenti il figlio al termine di un diverbio, davanti agli agenti delle volanti ha confessato.

Ha ammesso le sue responsabilità e ora si trova in carcere con l'accusa di tentato omicidio. Due coltellate hanno sfiorato organi vitali. Da tempo i rapporti tra i due erano tesi e il figlio era andato a vivere al piano superiore della palazzina con lo zio e tornava in famiglia solo per mangiare.
 
Il padre ha spiegato che l'ultimo diverbio è avvenuto per la connessione wifi dell'appartamento. "Mi ha visto - ha spiegato il padre - armeggiare con i cavi di rete e ha pensato che volessi togliergli la connessione a internet".