
Lo ha spiegato ieri l'ingegnere Frisiani di Società Autostrade a Genova a Palazzo Tursi alla commissione comunale sulla Gronda, opera da 3 a 5 miliardi di euro il cui iter autorizzativo è ancora in corso.
"Non abbiamo nascosto il problema dell'amianto, lo abbiamo affrontato" ha sottolineato Frisiani. Le rocce potenzialmente amiantifere, frutto degli scavi, con una concentrazione di amianto sotto lo 0,1%, saranno destinate all'opera a mare per un riempimento (5 milioni di metri cubi) nella zona dell'aeroporto.
Quelle con una concentrazione di amianto sopra lo 0,1% con caratteristiche geotecniche adeguate saranno utilizzate per realizzare l'interno delle gallerie, quelle con una concentrazione di amianto sopra lo 0,1% con caratteristiche geotecniche scadenti (160.000 metri cubi in 8 anni) dovranno essere smaltite in discarica.
IL COMMENTO
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