Cronaca

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Dei 12.051.163 metri cubi di scavi per la costruzione della Gronda autostradale di Genova almeno 160.000 metri cubi di rocce potenzialmente amiantifere con caratteristiche geotecniche scadenti dovranno essere smaltite in discarica nell'arco di 8 anni dal via lavori.

Lo ha spiegato ieri l'ingegnere Frisiani di Società Autostrade a Genova a Palazzo Tursi alla commissione comunale sulla Gronda, opera da 3 a 5 miliardi di euro il cui iter autorizzativo è ancora in corso.

"Non abbiamo nascosto il problema dell'amianto, lo abbiamo affrontato" ha sottolineato Frisiani. Le rocce potenzialmente amiantifere, frutto degli scavi, con una concentrazione di amianto sotto lo 0,1%, saranno destinate all'opera a mare per un riempimento (5 milioni di metri cubi) nella zona dell'aeroporto.

Quelle con una concentrazione di amianto sopra lo 0,1% con caratteristiche geotecniche adeguate saranno utilizzate per realizzare l'interno delle gallerie, quelle con una concentrazione di amianto sopra lo 0,1% con caratteristiche geotecniche scadenti (160.000 metri cubi in 8 anni) dovranno essere smaltite in discarica.