Cronaca

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"Fincantieri faccia chiarezza e spieghi perchè intende esternalizzare alcuni servizi ai cantieri del Muggiano, come il magazzino. Si dovrebbe invece valorizzare il personale dipendente".

Lo ha detto Lorenzo Cimino, segretario provinciale della Cgil spezzina che stamane ha portato in piazza centinaia di persone che hanno preso parte alle tre ore di presidio nel cuore del centro storico della Spezia, in Piazza del Bastione, per lo sciopero generale.

Sul palco si sono alternati interventi politici e momenti musicali a cura ella compagnia degli Scarti. Presenti lavoratori di ogni settore pubblico e privato, nutrita la rappresentanza di lavoratori metalmeccanici da Fincantieri e Oto Melara, e di studenti.
 
Cimino nel suo intervento ha poi ribadito la dura critica verso le politiche di austerità dei governi europei e del governo Monti: “Noi lottiamo per un Europa diversa, ma anche per un Italia diversa. Vogliamo un paese con un contratto collettivo nazionale che non sia derogato per legge, con pari diritti per tutti i lavoratori a prescindere dall’azienda e dal territorio dove lavorano; un Paese dove il governo imponga alla più grande azienda, la FIAT, di fare gli investimenti che ha promesso e che prenda una posizione politica sui licenziamenti illegittimi e politici, roba che si è vista solo nel ventennio fascista".

Presenti anche gli studenti delle scuole che dopo un corteo in città hanno raggiunto piazza del Bastione.