Cultura e Spettacoli

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Sabato 8 dicembre Claudio Abbado dirigerà la sua Orchestra Mozart Bologna con un concerto dedicato a Johann Sebastian Bach al Carlo Felice.

Questo evento rimarrà negli annali della città e non solo, Genova ospita un evento che avviene in occasione del centesimo anniversario della Gog, la quale ha invitato il grande direttore.

E per la prima volta il grande Direttore d’orchestra ha accettato un invito da parte di un’associazione musicale.

Il concerto si inserisce nell’ambito di una tournée europea che ha avuto inizio a Bologna il 29 novembre scorso, per proseguire in questi giorni in Germania, Francoforte, Baden-Baden, Monaco e si concluderà al Massimo di Palermo il 10 dicembre.

Si tratta di un evento di assoluto prestigio ed eccezionalità. Il Maestro era stato a Genova una sola volta nel 1964, quando, non ancora famoso, accompagnò e diresse il grande violinista David Oistrakh al Teatro Politeama con l’Orchestra del Teatro Comunale.

Inoltre, Abbado è solito dirigere esclusivamente nei più grandi teatri del mondo che se lo contendono con molti anni di anticipo e mai era accaduto che Abbado accettasse inviti da un’associazione musicale, a testimonianza del prestigio di cui gode la Gog nell’ambiente musicale internazionale.

Il concerto di Claudio Abbado è una delle più alte rappresentazioni che la Gog è riuscita a portare a Genova, non senza sforzi, nell’anno del suo centenario, siglando un programma al pari, e per certi aspetti perfino superiore, a quello dei più importanti teatri internazionali.

“Siamo particolarmente orgogliosi di aver portato Claudio Abbado nella nostra città – afferma il Presidente della Gog Nicola Costa – anche perché siamo consapevoli dell’eccezionalità di questo evento, per il quale desideriamo ringraziare il grande Maestro e tutti gli sponsor, consapevolezza dimostrata anche dai genovesi che hanno risposto positivamente facendo registrare il tutto esaurito. La Gog si è particolarmente impegnata in questi due anni per offrire a Genova un programma con i più grandi musicisti del nostro tempo e ci auguriamo che seguiterà a dimostrarci il suo affetto, continuando a frequentare i nostri concerti.”