Cultura e Spettacoli

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Il libro: Il nostro senso della "realtà" è segnato da un abituale limite di prospettiva. Al di là della "censura cosmica", ossia della frontiera che delimita l'"orizzonte degli eventi" dell'universo fisico, vi è un ambito dell'accadere destinato a rimanere invisibile. L'indagine sulla struttura della materia ci ha peraltro reso consapevoli che la realtà fisica visibile è avvolta dalla dimensione ben più estesa dell'antimateria, pressoché totalmente sconosciuta. Anche all'interno del mondo in cui viviamo vi sono sfere non materialmente tangibili o non immediatamente visualizzabili. Oltre a sostanze ed eventi, oggetti materiali e sociali, l'ontologia conta nel proprio catalogo le cosiddette "entità non-esistenti", figure il cui paradossale statuto è all'origine di una antica ed animata discussione filosofica. Le passioni ci sono testimoni che l'immateriale - il cui essere è al modo del non-essere - suscita in noi innegabili effetti concreti. Intorno alle entità non-esistenti si aggroviglia un intreccio variegato di fili di ordine ontologico, psicologico, epistemologico: è su questa rotta che si mantiene la navigazione ondivaga compiuta in questo saggio.

Claudio Badano
, di Imperia, è direttore scientifico della Scuola di Alta Formazione "Michele De Tommaso" dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e referente per le attività di tirocinio convenzionate con l'Università di Genova. La sua linea di ricerca è mirata al tema modale della possibilità, così come risulta nell'intreccio dei profili che percorrono la filosofia teoretica contemporanea. Documenti di questa indagine sono le sue ultime pubblicazioni: La possibilità e il senso. Un percorso intorno al tema del possibile nella "filosofia del pensiero": Meinong, Husserl, Wittgenstein (Armando, Roma 2008), L'apriori della storia e la possibilità. Il Novecento e la concezione modale della storia: Weber, Lukács, Hartmann, Bloch, Benjamin (Il Poligrafo, Padova 2009), Il possibile fra l'essere e il nulla. Il ritorno della questione ontologica fondamentale nella filosofia del Novecento (Unicopli, Milano 2009).