Cronaca

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Non userei più la parola emergenza. Succede che nevichi…”. Sono le parole del sindaco di Genova, Marco Doria, da palazzo Tursi.

"Il Comune ha cercato di prevenire i disagi, iniziando lo spargimento di sale mercoledì sera nelle zone collinari - spiega -  Da gestireci sono infatti soprattutto le strade gelate in pendenza. Stamattina il comitato delle protezione civile si è comunque riunito, abbiamo valutato la situazione e, alle 5.30, abbiamo deciso di non chiudere le scuole: assumere un provvedimento di chiusura avrebbe creato più disagi che altro per i genitori che stavano già uscendo per portare i figli a scuola”.

“Non è che una spruzzata di neve o una pioggia debbano far scattare l’emergenza. In questo caso i parchi urbani andavano chiusi per la caduta di rami e alberi. Il sito del Comune spiega cosa fare in caso di neve, come utilizzare i mezzi pubblici ai quali Amt ha montato le catene ed è in grado di garantire un servizio", continua il sindaco.

"La situazione è sotto controllo: sono arrivato al Matitone alle 5, ci sono rimasto fino alle 10, ho fatto un giro tra le 7.15 e le 8 verso Sampierdarena e Cornigliano con un funzionario della protezione civile per avere una presa diretta con i miei occhi della situazione e non mi è sembrata una giornata difficile. E’ normale che possa nevicare anche a Genova e se nevica di per sé non c’è emergenza anche se crea problemi specie nelle zone collinari ma il funzionamento del Comune e delle sue aziende è stato adeguato. Ho monitorato tutto quello che era di competenza del Comune. Seguiamo l’evoluzione e per domani vedremo cosa decidere anche per le scuole, ma se continua così non ci sono condizioni particolari per chiuderle ma decideremo nel pomeriggio. In caso di gelicidio siamo preparati da questa notte, abbiamo tempo”.