Politica

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“Non mi candido, non parteciperò a queste primarie”: Marta Vincenzi smentisce le voci su una sua possibile corsa al Parlamento. L’ex sindaco di Genova non sarà in corsa per le “parlamentarie” del PD del 29 e 30 dicembre, come spiega in un’intervista a Primocanale. “Ricordo che la mia vita politica è divisa in due periodi altrettanto luoghi: per 20 anni ho fatto politica da militante, senza ruoli, e per altri 20 anni ho ricoperto incarichi da eletta – afferma Marta Vincenzi, che aggiunge - Penso di fare altri 20 anni con un ruolo ancora diverso”.

Dall’ex sindaco di Genova arriva comunque un giudizio positivo sull’iniziativa voluta dal suo partito: “Queste primarie per scegliere i candidati parlamentari sono necessarie, perché alla fine la legge elettorale non è stata cambiata. Tra farli nominare dalle segreterie dei partiti e lasciare la scelta alla gente e meglio la seconda opzione”.

Dubbi sui nomi di chi sarà riconfermato, e anche sulle new entry. A Genova sembrano favoriti Mario Tullo e Roberta Pinotti, ma Marta Vincenzi non risparmia una stoccata alla sua sfidante, e compagna di partito, in occasione delle primarie per il Comune: “Non parliamo dei singoli, ma c’è una differenza: Tullo è in Parlamento da un mandato, la Pinotti da tre”.

Per Vincenzi la politica ha bisogno di rinnovamento: “Alle primarie per il candidato premier ho votato Bersani, ma sono anche un’estimatrice di Renzi. Anche se a volte con termini crudi ha scelto la questione del rinnovamento come questione centrale dalla quale non è possibile esimersi. C’è esigenza di rinnovamento”.

Alla fine una domanda su Monti e la sua “agenda”. Per Vincenzi si tratta di un equivoco che sta condizionando la politica italiana: “L’agenda Monti non esiste, l’agenda Monti è l’agenda europea che va portata avanti perché con i governi precedenti abbiamo perso tempo e anche peggiorato le cose”.