Da due anni vive in canonica perché la sua è l'unica casa dichiarata inagibile del Comune di Varazze in seguito all'alluvione di Varazze del 2010.
Ma lei, Daniela Giusto, dipendente di un Comune del ponente genovese, abitante nella frazione di Casanova di Varazze, è stata costretta a pagare ugualmente l'Imu: prima l'acconto e poi la rata finale, in tutto circa 400 euro.
La mattina del 4 ottobre 2010 la donna fu costretta a fuggire perché la casa in cui viveva si era staccata dalla fascia collinare dove era stata costruita, scivolando per alcuni metri nel pendio sottostante.
Da allora la casa continua ad essere inagibile, l'unica del borgo. La donna vive da due anni nella canonica della chiesa di Casanova.
"Ma l'Imu va comunque pagata, lo dice la legge" le hanno detto dal Comune. E così è stato. Il sindaco e i sei assessori della Giunta hanno peraltro riconosciuto che il caso specifico rappresenta un'ingiustizia, e hanno promesso che alla prossima riunione di giunta si autotasseranno, devolvendo il loro gettone di presenza alla donna in modo di risarcirla dei 400 euro.
Cronaca
Imu, la storia: ha casa inagibile per alluvione ma deve pagare
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