La politica nonostante rottamazioni e formattazioni non cambia linguaggio e stili. E gli artefici delle manovre, vere o presunte, riescono sempre a trovare un habitat in cui sopravvivere. La politica ormai è fatta di pochi fatti e molte voci e i preparatori di scenari sono abilissimi, nei momenti di massima confusione come questo, a disegnare il futuro.
Si dice , così, che l’andata a Roma del segretario regionale del pd, Lorenzo Basso, liberando un posto in consiglio regionale, aprirebbe la strada di via Fieschi al primo dei non eletti, che è l’attuale vice sindaco di Doria, Stefano Bernini.
Allora, se Bernini traslocasse il sindaco dovrebbe sostituirlo e questo metterebbe in moto un rimpasto gradito al Pd che vedrebbe di buon occhio un rafforzamento della giunta con uomini di sicura fede e magari anche di preparazione sperimentata.
In pole position per un rimpasto potrebbero esserci Simone Farello e Gianni Vassallo già assessori forti nella precedente giunta.
Si dice, si vocifera, si sussurra. Honny soit qui mal y pense.
*honni soit qui mal y pense «sia svergognato colui che pensa male»). – Motto dell’ordine inglese della Giarrettiera, istituito, secondo una tradizione leggendaria, dal re d’Inghilterra Edoardo III in onore della propria amante, la contessa di Salisbury, alla quale durante un ballo era caduta una giarrettiera; il re si precipitò a raccoglierla e rimproverò con tali parole i cortigiani che sorridevano dell’episodio. La frase è citata con varianti di forma per la prima parola. (da Wikipedia)
Politica
Elezioni, un rimpasto per Doria?
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