Cronaca

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Il gip di Genova Maria Teresa Rubini ha rinviato a giudizio quattro poliziotti accusati di aver arrestato illegalmente due studenti spagnoli durante il G8, nel luglio 2001. Sono accusati di falso ideologico in atti pubblici, calunnia e abuso d' ufficio. Il processo è previsto per il 6 dicembre davanti alla seconda sezione del tribunale penale. All' udienza erano presenti due degli imputati, gli agenti Marco Neri e Simone Volpini, mentre non si sono presentati il vice sovrintendente Antonio Cecere e l'agente Luciano Beretti. Gli avvocati Emanuele Tambuscio e Laura Tartarini, che assistono i due spagnoli, hanno depositato l'atto di costituzione di parte civile. La posizione dei due giovani che erano stati denunciati era già stata archiviata. A chiedere il rinvio a giudizio dei quattro poliziotti era stato il pm Francesco Albini Cardona, titolare dell'inchiesta sulle presunte violenze di strada, avvenute il 20 luglio 2001 in piazza Manin. I poliziotti, in forza al settimo reparto mobile di Bologna, facevano parte di una squadra di pronto impiego e verso le 15 di quel giorno furono inviati in piazza Manin dove erano in atto gli scontri. In quella circostanza ci fu un lancio di oggetti, e anche di molotov, contro gli agenti. Fra gli arrestati vi furono i due spagnoli che, secondo il pm, sarebbero stati accusati ingiustamente di aver lanciato una bottiglia incendiaria l'uno e di essersi scagliato contro gli agenti impugnando una sbarra di ferro il secondo. L'estraneità dei due spagnoli emergerebbe, tra l' altro, da filmati e dalle dichiarazioni testimoniali acquisite. (Ansa)