Economia

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Ridurre il peso sui bilanci provinciali dei tagli imposti dalla spending review: è l'obiettivo delle Province liguri e della Regione.

Sarà “una partita da giocare tutti insieme con il massimo impegno, sino all’ultimo minuto per il bene del territorio e la salvaguardia dei servizi alle sue comunità” ha detto Piero Fossati.

Questo lo spirito con cui gli enti provincili e la regione domani, giovedì 17 gennaio alle ore 18, porteranno al tavolo con il ministro dell’Economia Grilli.

Dopo il primo incontro al Ministero dell’Economia Regione e Province liguri hanno chiesto di avviare un lavoro congiunto per trovare soluzione a una situazione che sta mettendo in ginocchio le Province e in pochi giorni il presidente della Regione Claudio Burlando e i commissari straordinari delle Province di Genova, Piero Fossati, e della Spezia Domenico Fiasella e i presidenti di Imperia Liugi Sappa e di Savona, Angelo Vaccarezza sono stati riconvocati a Roma dal ministro Vittorio Grilli che domani li incontrerà con il capo di gabinetto del suo dicastero, Vincenzo Fortunato.

La Regione e le Province liguri “apprezzano molto l’attenzione e la tempestività con cui la loro richiesta di un tavolo con il governo è stata accolta dal ministro” e chiedono “un diverso criterio di ripartizione dei tagli – dice Piero Fossati - perché la rigida applicazione attuale della spending review non tiene conto della gestione da parte delle nostre Province dei fondi vincolati per le funzioni delegate, come quello sociale europeo o i fondi destinati ai trasporti, determinando un fortissimo e ingiustificato squilibrio nei tagli e una ripartizione assolutamente iniqua tra le Province liguri e quelle che invece non gestiscono funzioni delegate dalle proprie Regioni”.

I tagli attuali per la sola Provincia di Genova sono addirittura di 27 milioni per il 2013 e se non saranno ridotti “produrranno - dice il commissario - effetti drammatici che metterebbero a rischio sia i dipendenti e i servizi dell’ente che il trasporto pubblico locale di Atp e i lavoratori dell’azienda”, controllata dalla Provincia.