
l'imprenditore lericino Andrea Calevo, liberato il 31 dicembre con un blitz di Polizia e Carabinieri nella villa di Destri a Sarzana.
Gli atti dell'interrogatorio, condottto dal Pm della Dda di Genova Federico Panichi, sono stati secretati, e l'interrogatorio continuera' anche domani, all'interno del carcere di Villa Andreino alla Spezia.
L'avvocato Paolo Mione, che assiste il ragazzo, non ha
rilasciato dichiarazioni, ma secondo indiscrezioni il ragazzo avrebbe risposto alle domande del Pm, mostrando collaborazione.
Bandoni, proprio alcuni giorni dopo l'arresto, tramite il suo legale aveva chiesto scusa ad Andrea Calevo, e non piu' tardi di una settimana fa aveva chiesto, sempre tramite il suo avvocato, di poter essere ascoltato dai magistrati per raccontare ai giudici la sua verità, che sarebbe quella di aver avuto nel sequestro Calevo un ruolo di esecutore degli "ordini" del
nonno, del quale subiva la personalita' e con tutta probabilità anche il "fascino".
Intanto, proseguono in Albania da parte delle forze dell'ordine le ricerche dei due albanesi fuggiti dopo aver preso parte a vario titolo al sequestro dell'imprenditore lericino.
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