Domenica 4 febbraio. Se si faranno, le elezioni primarie del centrosinistra a Genova (e forse anche nel resto della Liguria) si terranno quel giorno. L’indicazione arriva da Roma: la data sarà comune a tutte le realtà italiane dove si andrà al voto. Ed è stata recepita anche dai vertici genovesi dei partiti della coalizione. “Abbiamo posto fine così a qualsiasi possibile frattura interna che si sarebbe verificata se avessimo avuto il sentore che qualcuno non voleva farle le primarie” spiega Giorgio Devoto, segretario genovese dei Comunisti Italiani. “Avere una data fa rientrare qualsiasi caso”.
Sul fatto che le primarie si facciano comunque non c’è però ancora la certezza matematica. Se l’Unione a Sinistra ha pronta la candidatura di Edoardo Sanguineti e si dice soddisfatta dell’accordo raggiunto, l’Ulivo è ancora alle prese con una difficile analisi interna, tanto che qualcuno dice “Vedremo se saranno necessarie le primarie”, lasciando capire che si sta lavorando per trovare un candidato che possa andare bene a tutti.
Intanto i Socialisti dello Sdi hanno ufficializzato l’intenzione di voler entrare a far parte dell’Ulivo, in vista del futuro Partito Democratico. Muore così, almeno a Genova in attesa di vedere cosa succederà a livello nazionale, il progetto della Rosa nel Pugno con i Radicali.
Infine, tutto da decidere per la Provincia di Genova. C’è chi spinge per fare le primarie anche lì, mettendo in discussione la ricandidatura di Alessandro Repetto. Appuntamento per l’ennesimo vertice del centrosinistra venerdì prossimo, il 17. (Davide Lentini)
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