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Mattia Crucioli ci riprova e si candida per le comunali di Genova
4 minuti e 0 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi

Mattia Crucioli ci riprova, dopo l’esperienza del 2022 che lo ha portato in consiglio comunale, è pronto a ricandidarsi a sindaco di Genova. Il nome della lista è sempre lo stesso, Uniti per la Costituzione, la battaglia è sempre quella "della libertà2, tre anni fa dal Covid e dai vaccini, quest’anno dalle guerre, quella tra Russia e Ucraina e quella israelopalestinese. La Genova di Mattia Crucioli e della sua capolista, Emanuela Risso, coordinatrice della comunicazione e ufficio stampa di Uniti per la Costitizione, è divisa in tre macro aree. Genova pacifica, Genova concreta, Genova a misura di essere umano.

Il primo punto, assessorato per la pace

Il primo punto è all’insegna del pacifismo. "La pace, innanzitutto: sviluppo mercantile, industriale e turistico mediante relazioni commerciali, pace e disarmo. Lo dice il nostro Statuto, lo dice la nostra storia" è il monito di Uniti per la Costituzione. Nasce proprio da qui, con uno soprattutto al conflitto russo e ucraino, la proposta di creare un assessorato ad hoc, alla Pace, che deve tenere i rapporti con consoli e delegati d’affari di Stati stranieri presenti in città. "L’ottica è quella dell’ampliamento degli rapporti intenzionali per ragionare sul multipolarismo - ha spiegato Mattia Crucioli -, inoltre intendiamo impegnarci fermamente affinché Iren non rinnovi accordi con Mekorot e in generale affinché il Comune, tramite le società partecipate, non stringa accordi con aziende israeliane".

Il secondo punto, tagli agli sprechi

Il secondo fronte è quello della “concretezza”con taglio agli sprechi e non ai servizi, con la riduzione delle spese superflue per lo staff del sindaco e per le consulenze esterne mediante la valorizzazione del personale dipendente. “Vogliamo inoltre difendere i servizi pubblici e contrasto alle privatizzazioni dei servizi pubblici locali e alla terzializzazione di lavori e servizi che possono e devono essere erogati direttamente dal Comune” ha aggiunto Crucioli.

Il terzo punto, cittadini al primo posto

Il terzo punto è quello di una Genova a misura di essere umano, dopo i “cittadini” siano al primo posto. “Nessuna scelta di grande impatto per i nostri quartieri verrà più calata dall’alto senza l’ascolto dei cittadini, ci impegneremo affinché il Comune di Genova aderisca formalmente al progetto internazionale del CNR ‘La città dei bambini’ - spiega ancora Mattia Crucioli -, per gli anziani e le persone fragili proponiamo un contributo fisso mensile di 500 euro che il Comune eroghi direttamente alle famiglie al momento della messa in lista d’attesa per un posto in rsa”. Tra i progetti dei Giovani Genovesi i programmi di mentoring per giovani, lo spazio di coworking accessibili, il festival dell’inclusione, la spiaggia urbana della Foce, la risistemazione delle aree sportive in Val Bisagno, il city pass culturale, il potenziamento dei mezzi pubblici per le periferie. Infine, sicurezza ma non repressione. “Proponiamo che il Comune si impegni a trovare spazi pubblici per collocare anche tutte le attività culturali e sociali non necessariamente formalizzate in associazione o altri entri, ma anche di aumentare la prevenzione del crimine e la sicurezza sui mezzi pubblici notturni” chiude il programma di Uniti per la Costituzione.

I "no" e i "sì" di Uniti per la Costituzione

Le priorità per Uniti per la Costituzione sono la messa in sicurezza e l’ottimizzazione delle infrastrutture già esistenti. Il no alla Gronda è netto, il sì alla proposta del già senatore e presidente di Terrazza Incontra Maurizio Rossi per contrastare i cantieri è gridato a gran voce. “Sono d’accordo con il presidente Rossi, le sue proposte sono significative e io credo anche che si debbano stoppare i pedaggi, che almeno devono essere gratuiti” ha commentato Crucioli.

Appoggio alla proposta di Rossi per Autostrade

"Vogliamo che le infrastrutture, innanzitutto, siano tenute bene quelle che abbiamo, tenute bene e fatte funzionare al meglio. Basti pensare alla gronda, lo sanno tutti che non partirà mai, che non ci sono i soldi e che se anche dovesse partire ci vorrebbero vent'anni per realizzarla. In questo senso abbiamo sposato la proposta fatta da Maurizio Rossi qualche giorno fa di un utilizzo migliore delle autostrade che già abbiamo, con delle limitazioni del traffico pesante su alcuni snodi cruciali autostradali, con rimborsi a carico del concessionario".

Indicazioni di voto in caso di ballottaggio

"Noi siamo equidistanti, l'abbiamo sempre detto, l'abbiamo dimostrato nei fatti, non abbiamo mai fatto parte della maggioranza, non abbiamo mai chiesto niente in cambio dei voti a favore che abbiamo dato, perché noi vogliamo essere assolutamente liberi. Quando c'è un voto a favore nostro si deve sapere che è perché crediamo che quel provvedimento sia utile. Quando invece pensiamo che sia un provvedimento negativo lo bocciamo, votiamo contro e non facciamo parte neanche di questa maggioranza di centrosinistra che ai noi potrebbe fare ancora peggio del centrodestra".

Crucioli presenta il suo programma per le comunali


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