Economia

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Ampliare il mercato e far crescere l'export puntando su un'economia come quella della Turchia, che "nel 2023 si stima diventerà l'ottava potenza mondiale". E' l'obiettivo della missione che ha portato una decina di imprenditori liguri della nautica ad avere un centinaio di incontri d'affari a Istanbul.

La missione, organizzata in collaborazione con l'Istituto del Commercio Estero e con l'Azienda speciale della Camera di Commercio della Spezia, ha portato in Turchia dieci aziende del settore navale e nautico e un consorzio delle tecnologie del mare.

Il presidente di Liguria International, Franco Aprile, ha spiegato che gli imprenditori hanno avuto incontri operativi con un centinaio di aziende turche della municipalità di Tuzla, area metropolitana di Istanbul dove ha sede il più importante distretto della cantieristica navale e nautica del Paese. "Una opportunità importante - ha detto - perché la Turchia é una delle realtà più promettenti del Mediterraneo con particolare riferimento ai settori legati al mare".

Le richieste si sono concentrate soprattutto su accessori, competenze tecnologiche e design italiano. Ma si è registrata anche una notevole propensione verso lo sviluppo di sistemi navali civili, per la difesa e la sicurezza, nonché sui temi e progetti legati al monitoraggio, alla bonifica e alla sicurezza dell'ambiente marino. "Visto che si parla sempre della dispersione del sistema italiano all'estero, abbiamo puntato a fare sistema" e "continueremo a lavorare con tutte le istituzioni che promuovono sinergie di questo tipo".

"In Turchia - ha aggiunto Aprile - già si sono radicate più di 20 aziende negli ultimi due anni, soprattutto per la nautica. La Turchia è un paese che marcia a tassi di crescita molto elevati, cui bisogna necessariamente rivolgersi con un mix di proposte sempre più sofisticato per costruire percorsi che consentano al nostro sistema economico di mettere radici".