E’ un fenomeno frequente e la Liguria, con i suoi amministratori, non fa eccezione. Accade infatti che, in generale, rispetto al primo giorno di insediamento le amministrazioni locali registrino un calo di consensi. Così ecco il governatore dela Liguria, Claudio Burlando al terz’ultimo posto nella classifica di gradimento dei Presidenti delle Regioni. E Savona risulta una delle Provincie meno amate. Il tutto stando a un rapporto del Sole24Ore condotto dall’istituto demoscopico IPR Marketing dopo due mesi di interviste ai cittadini. Il presidente Claudio Burlando registra un consenso in percentuale del 49,5% contro il 60% del presidente lombardo Roberto Formigoni, che svetta al primo posto. Nelle classifiche relative alle province, Imperia è al 20esimo posto con un 57,8%, La Spezia al 29esimo con il 56,6%, Genova al 34esimo con 55,5%. In caduta libera, invece, Marco Bertolotto, presidente della provincia di Savona, sceso addirittura al 99esimo posto con un 47,8%, 2,8% in meno rispetto alla percentuale registrata al momento dell’elezione. Il consenso migliore per le amministrazioni provinciali lo registra Catania, dove Raffaele Lombardo ha aumentato il suo share da 64,9% a 68,5%.
Per quanto riguarda i comuni, Imperia registra un undicesimo posto con un 63,4%, Genova il 14esimo con un 62,5% che incrementa di due punti e mezzo la percentuale registrata al momento dell’insediamento di Pericu. La Spezia è al 41esimo posto con 57%, Savona al 53esimo con un 55%. Al top della classifica sono i sindaci al secondo mandato, tra cui Sergio Chiamparino, al 1° posto con 73%, 6,4 punti percentuale in più dal momento dell’elezione.
Le interviste sono state realizzate tra settembre e ottobre 2006 su un campione di 84.800 cittadini maggiorenni. Il Sole24Ore precisa che gli indici di valutazione espressi nelle tabelle non sono delle indicazioni di voto ma intendono esprimere il consenso attuale degli amministratori, in confronto alla percentuale relativa al momento dell'insediamento. Si tratta quindi di "uno strumento utile- scrive Antonio Noto, direttore di IPR Marketing, sul Sole24 Ore- di confronto tra amministratori e cittadinanza per fare in modo che i risultati statistici possano costituire un metro di valutazione nei confronti delle amministrazioni locali".
Le interviste sono state realizzate tra settembre e ottobre 2006 su un campione di 84.800 cittadini maggiorenni. Il Sole24Ore precisa che gli indici di valutazione espressi nelle tabelle non sono delle indicazioni di voto ma intendono esprimere il consenso attuale degli amministratori, in confronto alla percentuale relativa al momento dell'insediamento. Si tratta quindi di "uno strumento utile- scrive Antonio Noto, direttore di IPR Marketing, sul Sole24 Ore- di confronto tra amministratori e cittadinanza per fare in modo che i risultati statistici possano costituire un metro di valutazione nei confronti delle amministrazioni locali".
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più