
L'iniziativa rientra tra le attività del progetto europeo 'Including Soon' nell'ambito dell'obiettivo 'Competitivita' regionale e occupazione.
"Sull'inserimento lavorativo delle persone deboli abbiamo lavorato in due direzioni - ha detto Scarrone -: costruire servizi propri ma esternalizzati e rafforzare la rete con servizi pubblici e del privato sociale già esistenti. Sul primo punto operano due Ati, in ambito cittadino e a Chiavari. Sono circa mille le persone che ogni anno vengono prese in carico dal servizio di orientamento di cui 800 affidate al servizio di mediazione al lavoro. Allo stesso servizio sono iscritte 700 aziende. Ogni anno terminano circa 500 percorsi di mediazione, di cui la metà ha esito occupazionale positivo. Nel 2012 sono state assunte 201 persone in 168 aziende, di cui 66 senza avere alcun obbligo di legge".
IL COMMENTO
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