
"Il contesto che ha portato alla nomina di quell'amministratore delegato è sotto gli occhi di tutti. Credo che una parte politica si sia anche fatta vanto di avere determinato quella scelta. Stride un po' il fatto che allora si dicesse a noi che il management di Finmeccanica doveva rispondere solo a logiche di mercato".
Burlando ha ricordato la battaglia in difesa delle aziende liguri di Finmeccanica. "Avevamo chiesto che fosse un nuovo governo a gestire la cessione delle aziende di Finmeccanica. Mi pare che ormai siamo a distanza così ravvicinata dalle elezioni che si arriverà a questo. Ma si doveva fare per scelta e non per costrizione".
"Noi enti locali - ha aggiunto - abbiamo tenuto una posizione molto ferma con un filo costante con lavoratori e sindacati facendo una battaglia molto forte. Forse in questa decisione di fare slittare l'orientamento finale ha inciso un po' anche la nostra battaglia".
"Ci auguriamo - conclude Burlando - che si formi un governo che prenda in mano la situazione e che, se non sarà fatto prima, nomini i nuovi vertici, per assicurare una guida serena. Auspichiamo che la vendita sia affrontata secondo logiche industriali e non di cassa".
IL COMMENTO
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