
"Vorrei un nuovo Francesco” spiega prete genovese “un papa scalzo capace come Francesco di prendere sul serio il Vangelo sine glossa, senza commenti. Capace, come dice il Magnificat, di chiedere alla Madonna di abbattere i potenti e innalzare i miseri".”
Considerato a Genova un prete "scomodo" per l'apparato Vaticano, don Farinella è il sacerdote che, durante le ultime elezioni comunali, invitò in chiesa i genovesi a votare per Marco Doria.
Ha pubblicato di recente 'Habemus Papam', romanzo storico-teologico tinto di giallo. Nel libro narra della nomina di papa Francesco, "un papa nuovo, un credente vero che ha preso sul serio il Vangelo, un papa che come san Francesco ha fatto delle Beatitudini e del Magnificat lo stile della sua vita. Insomma, un papa che abbatte le insegne esteriori così come dovrebbe fare il nuovo pontefice. Mi auguro che il nuovo papa sia così, un papa scalzo che sappia togliersi di dosso le insegne esteriori e sappia ascoltare".
In previsione il prete genovese avanza questa ipotesi: "Hanno soltanto due possibilità: o eleggono il filippino Luis Tagle, allievo di Alberigo alla scuola progressista di Bologna, oppure il biblista e teologo Gianfranco Ravasi. Credo sinceramente che nel panorama attuale sarebbe il meno peggio".
IL COMMENTO
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