
In particolare, l’attività delittuosa veniva realizzata con la predisposizione di documenti, costituiti principalmente da fatture e contratti di acquisto, ideologicamente falsi in quanto indicanti valori di transazione inferiori rispetto al reale, successivamente consegnati allo spedizioniere doganale, risultato estraneo ai fatti contestati, per la predisposizione della dichiarazione di importazione da presentare in Dogana.
L’attività criminosa è culminata con l’acquisto di una partita di 5 tonnellate di merce, costituita da prodotti tessili, non presentando all’autorità doganale la prescritta dichiarazione di importazione per il pagamento dei diritti.
IL COMMENTO
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