
“Non è, a mio avviso, più rinviabile un piano straordinario di manutenzione del territorio – afferma Fiasella - che metta a sistema le criticità con l’occupazione che ne potrebbe derivare”.
“Da un lato abbiamo infatti un territorio fragile – prosegue il commissario - che manifesta il bisogno della presenza dell’uomo in termini di recupero e manutenzione, dall’altro la necessità di dare una risposta efficace alla grave piaga sociale del Paese rappresentata dalla disoccupazione”.
“Ritengo che per superare queste difficoltà si debba fare lo sforzo di mettere a sistema i problemi ed elaborare un grande progetto di recupero del suolo che crei occupazione, soprattutto nel mondo giovanile. Ambiente, sostenibilità e occupazione possono rappresentare i punti cardine di un progetto, almeno quinquennale, di rilancio dei territori che dia respiro, ad esempio, ad un’attività che per troppo tempo abbiamo trascurato: l’agricoltura”.
"Ambiente ed occupazione – conclude Fiasella - devono procedere di pari passo ed il recupero dei territori è, a mio avviso, un ottimo inizio.”
IL COMMENTO
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