Cronaca

1 minuto e 3 secondi di lettura
Si è concluso con un rinvio al prossimo 5 aprile alle 9 il confronto che si è tenuto oggi tra Fincantieri e sindacati sul futuro del cantiere di Sestri Ponente. Durante il lungo vertice, che si è concluso nel primo pomeriggio, l'azienda ha presentato una proposta che, a fronte della commessa per una nuova nave, prevede il proseguimento del recupero di efficienza che passa  attraverso una maggiore flessibilità. Una flessibilità che secondo Fincantieri  è necessaria ad accompagnare il processo di competitività necessario per acquisire nuove commesse.


Tuttavia, sul progetto sono state espresse perplessità dalla Fiom, soprattutto in merito alla nuova commessa tanto che i metalmeccanici della Cgil hanno chiesto qualche giorno di tempo per poter presentare la proposta ai lavoratori: "Il nostro problema non è la flessibilità - ha detto il segretario di Fiom Liguria Bruno Manganaro - ma le certezze sulla nuova commessa. Questa nave non ha la copertura finanziaria e senza finanziamento la discussione diventa inutile".


Gli altri sindacati hanno invece espresso parere favorevole alla proposta definita da Antonio Apa (Uilm) "seria e che cerca di venire incontro ad alcune esigenze, dal potenziamento della missione costruttiva del cantiere alla continuità produttiva".