Politica

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Per qualcuno è l’ennesima mina interna alla maggioranza comunale: il registro delle coppie di fatto voluto dalla giunta suscita già le prime polemiche. Ad aprire lo scontro è il presidente dell’Assemblea genovese del Pd, che in una nota attacca i vescovi italiani, critici con il provvedimento. Poco dopo arriva la presa di posizione del partito, che con il segretario Giovanni Lunardon prende le distanze da Villa, che però difende le sue parole: “Le persone non si sono rese conto di questo attacco frontale della Cei, che definisce le unioni “deprecabili”. Per me è un atteggiamento raccapricciante”.

Parole che hanno fatto infuriare l’ala cattolica del Pd genovese, con il consigliere comunale Gianni Vassallo che alle dichiarazioni del suo compagno di partito risponde così: “Ha preso un’occasione per stare zitto. Bisogna rispettare, tacere, prendere atto che esistono posizioni diverse ed eventualmente esprimere la propria opinione”. Nonostante i malumori Villa è sicuro: “Il Pd voterà compatto a favore del registro per le coppie di fatto”, ma anche in questo caso la risposta non è tenera: “Ma Villa deve pensare ai fatti suoi, su questi temi non bisogna pensare che le proprie posizioni siano le migliori”.

Ora il dibattito si sposterà in Consiglio comunale. “Il mio voto non è scontato, ne parlerò con il gruppo e con il segretario del partito”, aggiunge Vassallo. Intanto interviene anche il sindaco, che risponde alle parole di Bagnasco: “Infondato sostenere che il registro indebolisce l'istituto della famiglia".