Cronaca

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L’ultimo caso è quello della scuola primaria di Sant’Eusebio, a Genova: la prima classe rischia di non aprire, a causa delle poche iscrizioni. Non è un caso isolato, spiega Giovanna Pupazzoni,  direttrice scolastica regionale, che garantisce: “Faremo il possibile per garantire i presidi sul territorio”. Il problema riguarda soprattutto l’entroterra, dove la chiusura delle scuole comporterebbe molti problemi: “E’ un equilibrio difficile, pensiamo ai presidi delle zone montane, che meritano una tutela particolare e maggiore rispetto ai casi nelle città”.

Nel difficile panorama scolastico però arrivano anche buone notizie: dal 2014 anche in ùliguria sbarcheranno i libri digitali. Meno peso sulle spalle degli studenti, ma anche meno peso sulle tasche delle famiglie: “In media oggi le famiglie spendono 162 euro all’anno, con l’introduzione dei libri digitali si prevede un risparmio dal 20 al 30%”.

Scuola più digitale e meno costosa, e i primi esperimenti sono già partiti quest’anno con le iscrizioni online, che nonostante i timori di molte famiglie hanno dato risultati positivi: “All’inizio si era gridato alla preoccupazione – dice Pupazzoni – e invece le iscrizioni sono andate molto bene perché le scuole si sono adoperate per assistere alle famiglie che avevano difficoltà nell’accesso alla rete”.