
Il pareggio di bilancio è stato raggiunto nonostante la riduzione dei contributi pubblici di 500mila euro in due anni, contributi che oggi rappresentano solo il 28% delle entrate totali, derivanti da risorse proprie (bigliettazione, affitto sale, ecc.), sponsorizzazioni e interventi dei soci privati: Compagnia di San Paolo, Fondazione Carige, Costa Edutainment.
Altro aspetto positivo è che Palazzo Ducale nel corso del 2012 ha toccato il livello più alto di presenze, circa 600mila con 388.600 paganti, e con un’offerta culturale fatta di mostre, incontri , rassegne, attività didattiche, creatività giovanile per quasi 365 giorni all’anno.
Nei primi tre mesi del 2013 le presenze sono state circa 170mila con 120.075 paganti.
“Abbiamo cercato di operare – dichiara il presidente di Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Luca Borzani – con la consapevolezza della crisi, sia misurandoci con la sostenibilità economica, sia con l’innovazione, con un’idea di cultura pubblica come circolazione di idee, come patrimonio di valori e conoscenze che deve essere accessibile a tutti in una partnership con soggetti privati, istituzioni e associazioni culturali. Palazzo Ducale è una rete che produce con il contributo, la collaborazione, l’intelligenza di tanti.”
IL COMMENTO
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