economia

1 minuto e 2 secondi di lettura
Quattro punti vendita non esclusivi attivati in città negli ultimi due mesi. I sindacati degli edicolanti spezzini sono sul piede di guerra. Il comune della Spezia, nel mese di febbraio, ha di fatto liberalizzato le rivendite di giornali e riviste all’interno di centri commerciali e supermercati.

Gli edicolanti si ribellano e si preparano a presentare un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale perché, su base legislativa, vengano sospese le concessioni già disposte in alcuni supermarket cittadini, oltreché in una rivendita di tabacchi.

“E’ un provvedimento senza senso, che va a penalizzare una categoria già fortemente provata come quella degli edicolanti – dicono a una voce i rappresentanti dei Giornalai Cgil e di Snag -. Abbiamo chiesto al Comune di sospendere le concessioni già avviate negli ultimi due mesi, in attesa della presentazione e dell’esito del ricorso al Tar. Il sindaco della Spezia Federici e l’assessore elle attività produttive Mori si sono impegnati sulla parola in questo senso”.

Ci attendiamo unità da parte degli operatori del settore. Giù un 30% dei lavoratori ha aderito alla nostra iniziativa, ma serve un ancora maggiore compattamento della categoria, nell’interesse di tutti”.