cronaca

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Erano le 04:30 di notte quando davanti ai fari della pattuglia in servizio sulla A12 Genova - Sestri Levante è sfrecciato un grosso e potente SUV con una  strana targa dai riflessi insoliti.


L.C., trentacinquenne napoletano ma residente a Latina, dopo essere stato inseguito a lungo dalla stradale è stato fermato al casello di Voltri .

La targa dagli strani riflessi era in effetti era proprio falsa, l'occhio attento della Stradale aveva visto giusto.
Da lì in poi arrivava tutta una serie di conferme: il telaio appariva contraffatto, l'assicurazione fasulla e soprattutto la carta di circolazione era assolutamente falsa. Particolare eclatante su quest'ultima è che il falsario di turno, evidentemente non conoscendo troppo bene il listino della casa automobilistica d'oltre manica, nel compilare quello che doveva essere il suo documento ufficiale aveva ribattezzato quell'auto come una RENDER ROVER.

Particolare invece inquietante era che quell'auto era stata rubata nella notte tra il 15 ed il 16 aprile scorso a Roma e per "ripulirla" era stata fatta diventare un vero e proprio clone di un veicolo identico anch'esso circolante a Roma. Nella mattinata gli ispettori della Stradale di Sampierdarena riuscivano a rintracciare l'ignaro proprietario della Range Rover "originale" avvertendolo del fatto. La Stradale capitolina accertava poco dopo che la sua macchina era proprio quella giusta, quella vera.

“Era evidente - racconta la stradale -  che con l'andare delle ore anche  L.C. iniziava a fare le prime ammissioni, che quel viaggio notturno era finalizzato ad esportare e vendere sulla piazza francese il costoso veicolo. Appurato quindi l'intento di fuggire dal territorio nazionale scattavano le manette.”