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"Data la situazione in cui ci troviamo, è giusto assumerci in prima persona la responsabilità del governo": così il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, valuta la decisione di Enrico Letta, di accettare l'incarico di formare il governo. "Dentro a questa scelta nasce l'idea di un cambio generazionale - ha detto -.



Di fronte ad un partito così compromesso, vale la pena rischiare qualcosa. Tant'é vero che Berlusconi ha
già manifestato di non gradire più di tanto. Non a caso lui preferiva Amato".


Secondo Burlando, con il Congresso di partito alle porte e con l'incarico a Enrico Letta "dovremmo avere presto una situazione di questo tipo: un presidente del Consiglio del Pd di 47 anni, e un nuovo segretario di partito, Renzi, di 38 anni. Dopo di che faccio notare che negli ultimi mesi si è votato in cinque regioni, Lombardia, Lazio, Sicilia, Friuli e Molise, e in quattro casi su cinque gli elettori hanno scelto di cambiare".
 


L'imminente assemblea nazionale del Pd, il 4 maggio, "sarà l'occasione per delineare il Congresso, la nuova segreteria. E' tempo di mettere da parte le logiche romanocentriche che ne hanno condizionato l'azione in questi anni, accantonare le beghe interne e puntare di più sui territori".