
"Il primo pensiero commosso va alle famiglie dei morti. Va alle vittime militari, lavoratori, che stavano facendo come sempre il loro dovere in una notte che sembrava assolutamente tranquilla, sia sulla nave dei Messina, grandi armatori, grandi imprenditori, antica famiglia che vive e lavora sul mare da decenni - ha proseguito Rossi - che ha dato e da lavoro e ricchezza alla citta, sia nella torre di controllo della capitaneria, sia sulle banchine".
Guardando al futuro Rossi ha poi concluso sottolineando che "il nostro sforzo deve essere rivolto allo sviluppo del porto e parallelamente della sicurezza di tutte le complesse attività che si svolgono nelle acque e sulle banchine di questo scalo. Genova si e' fermata. Completamente. E i liguri, attoniti e straziati attendono risposte".
IL COMMENTO
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