Durante l'incontro tra la direzione aziendale delle Farmacie Genovesi, l'assessore comunale al bilancio e i sindacati, il Comune e l’amministratore delegato hanno illustrato il piano di ristrutturazione per sanare il deficit. Il piano prevede il distacco lavorativo di tutti i magazzinieri ai servizi sociali per 7 mesi prorogabili, la prosecuzione del bando di gara per la vendita di tre delle 11 farmacie, ovvero Coronata, Marassi alta, Begato, l’accorpamento dei 30 farmacisti nelle 8 rimanenti. Secondo i sindacati "non prevede invece alcun tipo di investimento per il futuro - si legge in una nota - ma soltanto tagli dei costi al personale e al servizio, peraltro richiedendo fin da oggi una maggior copertura dei presidi con un organico ridotto, di cui viene sminuita la professionalità.
Per le organizzazioni sindacali "restano fondamentali sia il futuro occupazionale del personale tutto delle Farmacie genovesi Spa - prosegue la nota - sia il ruolo sociale del servizio da essi svolto, come sostenuto con forza dalla raccolta di firme cittadine a sostegno del ruolo pubblico delle farmacie comunali". Oltre al merito della questione "rigettano il metodo usato nel trovare la soluzione da parte del Comune - conclude la nota - che unilateralmente ha deciso di proseguire in questa direzione senza minimamente tener conto delle richieste di condivisione del percorso da parte di sindacati e lavoratori".
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Ristrutturazione delle farmacie comunali, sindacati pessimisti
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