cronaca

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Un colpo "secco"provocato dal moto ondoso mentre il rimorchiatore di prua trainava la Jolly Nero ed uno dei cavi di ancoraggio con la nave si e' spezzato. E' successo mentre si effettuavano prove in mare aperto con la Jolly Nero ed i rimorchiatori "Spagna" e "Genua", gli stessi della tragica notte del disastro.


Anche la notte del 7 maggio si spezzo' un cavo di traino di un rimorchiatore, che allora si trovava a poppa. Una delle attivita' d'indagine del pm Walter Cotugno riguarda proprio il cavo che si spezzo' durante la manovra della Jolly Nero che investì la torre piloti. Secondo quanto appreso, il cavo stamani si sarebbe spezzato a causa del moto ondoso associato alla manovra di traino della nave, che a pieno carico ha una stazza di 43mila tonnellate.


Nel corso del test in mare e' stato calcolato il tempo necessario per fermare la nave mentre si muoveva alla velocita' di due nodi, due nodi e mezzo e tre nodi in retromarcia. Ci sarebbero voluti due minuti per fermare la nave da due nodi a zero. Sempre secondo indiscrezioni, sia i motori che il sistema di comunicazione interno non avrebbero avuto avarie di sorta. Il test in movimento e' iniziato alle 11,30 e terminato alle 16.