economia

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Unioncamere Liguria, in collaborazione con il sistema camerale ligure e Assocamerestero, organizza lunedì 1 e martedì 2 luglio un importante appuntamento dedicato all’internazionalizzazione delle imprese liguri.

«Il nostro obiettivo – spiega Luciano Pasquale, presidente di Unioncamere Liguria – è di incrementare l’export della regione in termini di fatturato e di nuove imprese esportatrici. L’evento risponde a questa esigenza, divulgando la conoscenza delle strategie e degli strumenti utili alle nostre imprese, in particolare alle micro e piccole realtà liguri, per operare all’estero e con l’estero. I nostri imprenditori potranno confrontarsi con i rappresentanti delle Camere di Commercio Italiane all’Estero di oltre 50 Paesi del mondo per conoscere le concrete possibilità di allargare i propri mercati».

Il primo giorno sarà dedicato a una riflessione sulle strategie di governance dell’internazionalizzazione tra i principali rappresentanti liguri e nazionali del settore e le Camere di Commercio Italiane all’Estero, che si incontreranno nella sala delle Grida di Palazzo della Borsa di Genova.

Martedì 2 luglio sarà la giornata dedicata alle imprese, con incontri b2b e workshop tematici.
Le imprese che si iscriveranno entro il 25 giugno alla piattaforma on line www.b2match.eu/saloneinternazionalizzazione potranno fissare appuntamenti bilaterali con i rappresentanti delle Camere di Commercio italiane all’estero che hanno aderito all’iniziativa.

Nel 2012 il valore dell’export ligure ha sfiorato i 7 miliardi di euro, dato che colloca la nostra regione all’11esimo posto in Italia.
«Nonostante i dati incoraggianti – commenta Luciano Pasquale – le imprese, in particolare le pmi, incontrano ancora molti ostacoli all’internazionalizzazione.  Ciò che serve soprattutto è un’adeguata conoscenza degli sbocchi disponibili al di fuori dell’Europa, oltre agli strumenti necessari per potervi operare. Appuntamenti come il Salone dell’Internazionalizzazione possono diventare davvero importanti per la crescita della nostra filiera produttiva».