politica

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Il tracollo di Scajola e dei suoi fedelissimi nell'ex città bianca di Imperia e il filotto del Pd impongono al Pdl ligure un vero capovolgimento e soprattutto la ricerca, magari con primarie copiate al centro sinistra, di condottieri giovani. Ci sono certamente, basta cercarli, anzi, basta volerli  cercare e non relegarli eternamente nelle retrovie, attendendo che si consumino e alla fine scompaiano.


Il compito urgente e non più rinviabile tocca ai colonnelli, da Luigi Grillo che vede sconfitto il suo avversario principale a Sandro Biasotti che deve decidere con chi stare e dove. Tocca a loro e a qualche altro che da anni o decenni tiene un potere sempre più lieve, dare una prova di orgoglio e di visione a lunga distanza.


Il prossimo appuntamento sono le elezioni regionali del 2015. Il Pdl no può permettersi di arrivarci sgretolato come oggi, ininfluente in ogni consesso.
Giovani di centro destra ci sono, stanno nelle amministrazioni di tanti comuni medi e piccoli della Liguria, fanno gli assessori, vivono tra la gente, tra i loro concittadini.


Sono questi i nuovi del partito di Berlusconi se davvero vuole andare avanti, approfittando di larghe intese che convengono a tutti, anche politicamente.
Il Pdl deve dialogare, ma seriamente con il nuovo Pd che segue Renzi, ma anche con il movimento di Monti che , almeno, ha davvero cercato i suoi candidati nel mondo di chi lavora.


Vedremo nelle prossime ore che cosa succederà. Se gli oligarchi appassiti del Pdl proveranno ancora una volta riproporsi o se capiranno che questa è l'ultima chance.