cronaca

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L'assessore regionale all'Ambiente Renata Briano ha annunciato che la giunta nelle prossime settimane presenterà una legge per la riorganizzazione dei servizi dello smaltimento rifiuti e dell'acqua.


L'obiettivo è arrivare alla discussione della legge in Consiglio regionale entro la fine di luglio. "Successivamente alla sua approvazione, - ha spiegato Renata Briano in Consiglio regionale - presenteremo il Piano regionale dei rifiuti la cui attuazione andrà in parallelo alla riorganizzazione dei servizi".
  
Rispondendo ai consiglieri intervenuti nella discussione, Briano ha concordato sul fatto che negli ultimi anni "le amministrazioni locali e le Regioni si sono dovute muovere in una situazione normativa confusa resa ancor più caotica dalla riforma istituzionale che punta alla soppressione delle Province e alla trasformazione di quella di Genova in Città metropolitana, riforma che non è stata affatto ininfluente rispetto ad alcune nostre scelte, come quella ad esempio di affidare il tema dei rifiuti e dell'acqua alle Province".
  
"Credo che si debba fare un salto in avanti - ha sottolineato Renata Briano- non possiamo più aspettare che queste riforme arrivino ad un punto definitivo. In ogni caso riorganizzare la materia non sarà semplice perché oggi in capo ai Comuni c'é la gestione dello spazzamento e della raccolta dei rifiuti, ed è giusto continuare così a livello comunale o di consorzi di comuni, mentre la gestione dello smaltimento dei rifiuti, proiettandoci verso una loro costante diminuzione, difficilmente può essere organizzata a livello comunale e deve basarsi su bacini più ampi".
  
"Questo deve avvenire rispettando le peculiarità delle diverse aree territoriali, -ha concluso Briano- dunque immaginando aree omogenee, dei bacini, delle unioni di Comuni affinché questi servizi si possano identificare in queste aree e lasciando alla Regione il ruolo di regia complessiva".

L'assessore regionale all'Ambiente si è anche soffermata sul tema della raccolta differenziata: "Per elevare la percentuale di differenziata occorre raccogliere l'umido con incentivi alla diffusione dei compostaggio domestico e con un'azione educativa nei confronti dei cittadini e degli amministratori stessi, ma è difficile immaginare che in un anno si arrivi alle percentuali di differenziata previste dalla normativa attuale".

"Se è vero che le maggioranza dei comuni non ha raggiunto gli obiettivi - ha aggiunto l'assessore -, è vero altresì che alcuni comuni si sono avvicinati parecchio e che quasi tutti si stanno progressivamente avvicinando. Occorre diffondere e copiare le buone esperienze che ci sono anche in Liguria. La
quantità di spazzatura  differenziata raccolta è diminuita anche per effetto del calo dei consumi".