cronaca

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 Ha trovato lavoro in una multinazionale inglese del software industriale uno dei due giovani laureati genovesi che dal 12 giugno protestavano "contro la disoccupazione forzata, gli stage gratuiti e la precarietà della vita", in piazza De Ferrari a Genova.



"Visto l'eco della protesta un'azienda mi ha fatto un colloquio andato bene, forse ho risolto il mio problema, ma non sono felice - ha spiegato - perché il problema del mio amico disoccupato resta, perché non siamo riusciti a portare i giovani genovesi in piazza, come succede in Turchia e Brasile".





Dopo 11 giorni di protesta pacifica, di cui uno notturno fino a mezzanotte, armati solo di un cartello con scritto "Laureando in Scienze Politiche e laureato in Economia forniscono a offerta libera, anzi no, a gratis, conversazione di buon livello, idee e opinioni, causa: disoccupazione forzata", i due giovani avevano invitato le centinaia di 'amici' della pagina Facebook 'loschiavodeldenaro' a scendere questa sera in piazza con loro. "Pochissimi sono venuti, i giovani italiani, in nero, disoccupati, precari, senza futuro, per ora preferiscono lamentarsi davanti al computer", ha commentato uno di loro. Lunedì prossimo uno dei due giovani sarà impegnato nel primo giorno di lavoro, l'altro costretto a casa. La protesta sospesa continuerà sulla pagina Facebook 'loschiavodeldenaro'.