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La pazienza di chi può stare alla finestra, momento positivo per programmare con calma le future strategie in entrata. Sampdoria sorniona e con le idee chiare, al lavoro in un mercato complesso in cui ogni passo va calcolato al millimetro.


L'esempio lampante arriva dall'uscita eccellente di Mauro Icardi, che lunedì firmerà con l'Inter: i nerazzurri pagheranno sei milioni di euro in tre anni e riscatteranno il giocatore per intero solo la prossima estate, acquistandolo nell'immediato in comproprietà per motivi burocratici. Cavilli che rendono bene l'idea, dunque massima attenzione anche perché il tesoretto nella pratica è un po' più snello che nella teoria.

E così occhi sempre alla linea verde col lavoro di Pavone che comincia a farsi sentire: nel mirino c'è Ivan Canete, difensore classe 1995 dell'Atletico Madrid su cui si lavora in collaborazione con l'intermediario Fiorini.

Poi occhi sempre alle fasce, alle pedine esperte e agli esuberi: tre linee direttive che nei prossimi giorni correranno in parallelo coi dettagli per Salamon e il prolungamento di Gabbiadini. Il Parma osserva De Silvestri ma sull'esterno c'è ottimismo, De Ceglie e Mesbah continuano a piacere mentre Luca Rigoni del Chievo resta in piedi così come la necessità di collocare molti elementi. Maresca, Poulsen, Juan Antonio e gli altri, troppi come un anno fa, uscite obbilgate e prioritarie. In modo da non ritrovarsi all'ultimo, per dirla alla Delio Rossi, a dover scambiare in fretta un cane con un gatto.