cronaca

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Il consigliere della sezione di controllo della Corte dei conti, Luisa D'Evoli, nel Giudizio di parificazione del Rendiconto generale della Regione Liguria per l'esercizio finanziario 2012, presentato questa mattina a Genova, ha dichiarato che il bilancio della Regione Liguria "é ancora contrassegnato da forti elementi di rigidità" ma ha rispettato "tutte le limitazioni di spesa normativamente introdotte".

Nel documento contabile emerge la "netta prevalenza della spesa corrente a scapito della spesa in conto capitale, che rappresenta solo l'8,4% del totale degli impegni complessivi". "In tale contesto - si legge nella relazione - rimane prioritario il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica, tra cui numerose misure di contenimento della spesa. Sotto questo profilo, a consuntivo, risultano rispettate le limitazioni a spese di funzionamento, spese per studi e consulenze, spese per rappresentanza, spese per autovetture, spesa per sponsorizzazioni (azzerata), spese per trasferte e spese per formazione".
"Rimane sullo sfondo - prosegue D'Evoli - la realizzazione di programmi comunitari a livello regionale, che hanno regole proprie anche per i controlli e che scontano ritardi che vanno monitorati e superati".
"L'incertezza del quadro macroeconomico di riferimento a livello nazionale - prosegue - spiega la scarsa incisività del documento di programmazione finanziaria regionale e la relativa attendibilità del bilancio di previsione iniziale almeno per quanto concerne l'importante definizione del quadro complessivo delle risorse considerate disponibili per impostare le correlative politiche di spesa".

Inoltre, conclude il consigliere, "i risultati della gestione finanziaria mostrano, per il 2012, un saldo contabile negativo di poco inferiore ai 150 milioni di euro, in peggioramento rispetto agli ultimi due anni soprattutto sulla parte corrente di bilancio. Si tratta di un risultato che deve essere oggetto di monitoraggio posto che il disavanzo corrente, a parità di entrate rispetto al 2011, è dipeso da un aumento delle spese nel corso del 2012 di circa 75 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente, imputabile principalmente alla spesa sanitaria che registra un aumento di oltre 36 milioni di euro".