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Non per tutti l'estate è sinonimo di vacanza. Quest'anno la crisi costringe 7,8 milioni di italiani a rimanere a casa e condiziona le ferie di altri 23,3 milioni di connazionali. Anche chi si metterà in viaggio, infatti, tra caro-servizi, stangata sul prezzo dei carburanti (in Italia costano l'11,9% in più rispetto alla media dell'Eurozona) e pacchetti turistici più salati, porterà in valigia gli effetti delle difficoltà economiche.

A dipingere questo poco confortante quadro è uno studio di Confartigianato dal quale emerge che tra il 2009 e il 2013 l'indice dei prezzi dei servizi per le vacanze è aumentato del 15,1%, e quello dei trasporti addirittura del 21,8%; più contenuti i rincari dei pacchetti vacanze (+8,7%) e di alberghi e ristoranti (+6%).

Anche la Coldiretti segnala che quest'anno si stanno affermando le vacanze a 'chilometri zero' per le 16 milioni di famiglie che possono concedersi almeno un giorno di vacanza fuori casa: sette italiani su dieci (70%) restano in Italia e di questi il 24% non si allontana neppure dalla propria regione.

Tra chi lascia i confini nazionali, appena il 4% dei vacanzieri ha scelto lontane mete extracomunitarie. L'indagine di Coldiretti rivela anche che il 27% delle famiglie spenderà tra i mille e i duemila euro mentre solo una minoranza, il 6%, sforerà il tetto dei duemila euro.

Il risparmio pesa anche sulla scelta degli alloggi con il 25% degli italiani che punterà su alberghi con meno stelle o sulle pensioni. Molto gettonati gli agriturismi, scelti da 3,5 milioni di italiani. Che la tendenza è quella di 'accontentarsi' del Belpaese emerge pure da un sondaggio on line sulle intenzioni di vacanza degli italiani realizzato dal Touring Club Italiano: il 75% dei vacanzieri che intende effettuare un periodo di ferie, della durata media di 13 giorni, opterà per vacanze entro i confini nazionali.

Tra le regioni più scelte Trentino Alto Adige (20%) e in particolare Val Pusteria, Val di Fassa e Val Badia, Puglia (14%) e per lo più Salento, seguito da Tremiti-Gargano e Toscana (13%), prediligendo la Maremma, poi l'Isola d'Elba e la Costa degli Etruschi; il 25% che invece sceglie l'estero s'indirizza verso destinazioni europee come Francia (16%), Grecia (12%), Spagna (9%) e Croazia (7%), mentre il primo Paese extraeuropeo per numero di preferenze sono gli Stati Uniti d'America (5%).