La delibera di indirizzo sul futuro della società partecipate rischia di mandare in crisi la maggioranza del Comune di Genova.
La minaccia della Federazione della sinistra di non votare il bilancio, il 'rinvio' chiesto da Sel, il perché dell'urgenza domandato dalla Lista Doria fino all'ostruzionismo del M5S sono le caratteristiche della discussione, questa mattina a Palazzo Tursi in commissione Bilancio e Sviluppo economico alla presenza del sindaco Marco Doria.
La delibera individua gli ambiti strategici per i servizi pubblici del Comune di Genova - trasporto pubblico; gas, acqua ed energia; patrimonio edilizio, rifiuti, manutenzioni e sviluppo del territorio - ipotizzando soltanto parziali privatizzazioni per rimediare alla crisi della finanza pubblica.
''Il sistema della finanza pubblica sta raggiungendo un punto critico, aprire una riflessione sulle società partecipate dal Comune di Genova è doveroso''ha detto il sindaco Marco Doria, mentre per i sindacati "traspare un'ansia di privatizzazione che così condotta starebbe a significare il fallimento del pubblico, la necessità di fare cassa senza che venga definita una linea strategica complessiva nell'interesse dei lavoratori e dei cittadini''.
IL COMMENTO
La Genova che si spegne e quella che si accende
Come si controllano le acque superficiali in Liguria