
E' uno dei passaggi della motivazione della sentenza di una ventina di pagine depositata dal gup Marina Orsini che, il 17 luglio scorso, ha assolto Matteo Biggi per incapacita' di intendere e di volere al momento del fatto dall'imputazione di omicidio nei confronti del suo omonimo, coetaneo e collega, avvenuto il 12 novembre 2012 nella palestra della Compagnia portuali di Genova. Il gup ha disposto per Biggi, difeso dagli avvocati Silvio e Rinaldo Romanelli, l'applicazione della misura di sicurezza del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario per la durata minima di cinque anni.
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana